Perché "sfc /scannow" spesso non funziona e come risolvere davvero!

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Se hai mai cercato su Google "come riparare Windows", ti sarai sicuramente imbattuto nel famoso comando sfc /scannow. Lo trovi ovunque: forum, guide, video su YouTube. È presentato come la soluzione miracolosa a tutti i problemi di Windows. Apri il Prompt dei comandi come amministratore, digiti quel comando magico e... niente. Il 99% delle volte non risolve proprio un bel niente.

Ti sei mai chiesto perché?
Il mito del comando magico

Partiamo dalle basi: SFC sta per System File Checker, cioè "Controllo dei file di sistema". L'idea dietro questo strumento è semplice e sensata: Windows confronta i file di sistema attualmente presenti sul tuo PC con una copia di backup "pulita" che conserva da qualche parte. Se trova qualcosa di corrotto o mancante, dovrebbe sostituirlo automaticamente.

Sulla carta funziona benissimo. Nella pratica? Ti ritrovi con messaggi del tipo:

"Protezione risorse di Windows ha rilevato file corrotti ma non è stato possibile ripristinarne alcuni"

"Impossibile eseguire l'operazione richiesta"

E tu lì, a fissare lo schermo, chiedendoti cosa hai sbagliato. Spoiler: non hai sbagliato nulla tu.
Il vero problema: la cache obsoleta

Ecco il trucco che nessuno ti dice: SFC funziona solo se ha una copia "buona" dei file da usare come riferimento. Questi file di riferimento sono conservati in una cartella nascosta di Windows chiamata Component Store (o WinSxS, se vuoi fare il figo).

Il problema? Se il tuo PC ha ricevuto mesi o anni di aggiornamenti di Windows, quella cache è diventata completamente obsoleta. È come se SFC provasse a riparare la tua Windows 11 usando pezzi di ricambio di Windows Vista. Non può funzionare.

Quando esegui brutalmente sfc /scannow senza preparare il terreno, il comando confronta i tuoi file attuali con versioni vecchissime e sbagliate. Anche se rileva un problema, prova a ripararlo con la versione sbagliata del file. Risultato? Niente di fatto.
La soluzione vera: usare DISM prima di SFC

La verità è che prima di lanciare SFC, devi usare un altro strumento chiamato DISM (Deployment Image Servicing and Management). Questo sì che è potente.

DISM fa una cosa fondamentale: aggiorna quella cache obsoleta di cui parlavamo prima. Si collega ai server Microsoft, scarica i componenti corretti e aggiornati, e prepara tutto per bene. Solo a quel punto SFC può lavorare come si deve.

È un po' assurdo, lo so. Microsoft stessa nella sua documentazione ufficiale ti dice "prima usa DISM, poi SFC", ma poi non integra questa procedura direttamente dentro SFC. Perché complicare le cose quando si potrebbero semplificare?
Come fare davvero (passo passo)

Ecco la procedura corretta per riparare Windows senza impazzire. Apri il Prompt dei comandi come amministratore (cerca "cmd" nel menu Start, clic destro, "Esegui come amministratore") e segui questi passaggi:

1. Controllo veloce

Digita questo comando e premi Invio:

dism /Online /Cleanup-Image /CheckHealth

Questo fa un controllo rapido per vedere se ci sono problemi evidenti.

2. Scansione approfondita

Ora digita:

dism /Online /Cleanup-Image /ScanHealth

Questo passaggio richiede un po' più di tempo. DISM confronta tutti i tuoi file di sistema con quelli originali sui server Microsoft.

3. Riparazione vera e propria

Se DISM ha trovato problemi, usa questo comando:

dism /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth

Qui succede la magia: DISM scarica i componenti corretti da internet e ricostruisce la cache locale con i file aggiornati.

4. Finalmente SFC

Ora, e solo ora, puoi lanciare il famoso:

sfc /scannow

Vedrai che stavolta funzionerà davvero. Dopo aver preparato il terreno con DISM, SFC finalmente riuscirà a fare il suo lavoro e ti mostrerà il messaggio tanto desiderato: "Protezione risorse di Windows ha trovato file corrotti e li ha ripristinati con successo".
E se DISM non riesce a collegarsi a internet?

A volte DISM non riesce a scaricare i file dai server Microsoft. Magari hai problemi di connessione o la cache è troppo danneggiata. In questi casi devi scaricare il file ISO di Windows (l'immagine del disco di installazione) dal sito Microsoft.

Una volta scaricato, fai doppio clic sul file ISO per "montarlo" (Windows lo aprirà come se fosse un CD). Prendi nota della lettera dell'unità che appare (tipo E: o F:) e usa questo comando:

dism /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth /Source:E:\sources\install.wim

Sostituisci E: con la lettera corretta. Questo dice a DISM di usare il file ISO come fonte invece di internet.

Nota importante: se hai scaricato Windows usando il Media Creation Tool di Microsoft, il file si chiamerà install.esd invece di install.wim. Modifica il comando di conseguenza.

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